LA DOLCE FIEREZZA DI CELESTINO
di Padre Nicola Galeno
Nonostante le quasi sette ore di guida al mattino, la stanchezza non accenna ad apparire .... Sarà l'influsso dell'area mite di questa frazioncina del basso reatino pertanto ben volentieri accetto l'invito dell'amico che mi ospita a visitare una chiesetta dei dintorni. Il nome del paese è molto poetico : Villerose. Subito mi colpisce la pulizia delle strade. Purtroppo la chiesa è chiusa, ma non mi arrendo. Vedo tre donne nelle vicinanze e spiego subito il motivo della mia visita. Mi hanno detto della vostra chiesa , non sarebbe possibile visitarla ? Il loro volto si fa luminoso. cortesemente mi additano l'abitazione di Celestino il custode . Anche se gli anni passano sul suo bastone e sul suo.... bastone, benvolentieri si presta di accompagnarci nella visita. Lo riempie di soddisfazione il pensiero che un frate venuto dal giappone ed ora residente a Torino voglia visitare quel gioiello che custodisce come un figlio. Il suo passo si è fatto molto lento, ma in compenso sono veloci le sue spiegazioni frammiste ai molti ricordi del passato quando il paese brulicava di gente.... Mi sforzo inutilmente di ricreare l'antica facciata in pietra grezza, l'interno è completamente affrescato con scene relative alla vita della madonna; peccato delle infriltazioni comincino a rovinarle.... Il mio occhio avido di antico coglie subito un bel quadro della Madonna del Rosario. La sua caratteristica principale è quella di riportare nei quadri alla sinistra di chi guarda i misteri gloriosi , alla destra quelli gaudiosi, mentre sotto il quadro sono collegati quelli dolorosi. Non posso non apprezzare anche la funzione pedagogica di questa pittura antica: anche gli sforniti di memoria con uno sguardo possono ricordare i 15 misteri del rosario ! Sopra la Vergine ed il Bambino volteggiano deliziosamente due angioletti sorreggendo la corona destinata a Maria. Ai suoi piedi si vedono inginocchiati San Domenico e Santa Caterina da Siena con un drappello di seguaci, mentre fra i Santi spiccano due gigli. Mi colpisce soprattutto il quadro della Deposizione.... |
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LA DEPOSIZIONE
Maria Maddalena con sgomento Contempla il suo maestro martoriato Mentre gli ardimentosi suoi seguaci S'accingono a deporlo dalla croce Usando riverenza sconfinata .... La Vergine soltanto pare assorta: S'avvera quella antica profezia Che parla d'una spada irriguardosa D' ogni materno affetto ..." Figlio mio, Attendo di vederti ritornare Fra le mie braccia ! Pare sì lontano Il tempo in cui sentivo palpitare Il cuoricino mentre mi contavi Con gioia trafelata la giornata... Figlio ti veglierò con sommo amore : Più che il sepolcro , il cor saprà vegliarti ! "
Torino 28/07/2002
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La macchinetta fotografica digitale immagazzina tutto
diligentemente . Celestino osserva compiaciuto tutti i miei movimenti :
probabilmente lo sollecita la mia promessa di mandargli un articoletto
corredato da eventuali poesie sulla chiesetta. Cosa che riesco a a fare solo
oggi qui nel cuore di Torino tra il frastuno dell'impianto dei
condizionatori dell'aria delle vicine poste centrali quello non meno
ossessionante di una grossa centralina di smistamento del gas . Confesso di
rimpiangerti, cara Villerose, con tre aggettivi che ti si confanno : linda ,
silente e solatia !
Torino 29/07/2002 |